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L'evoluzione del sottomarino lanciamissili (1955-1972)

di Raymond V.B. Blackman

Forse non è a tutti noto, o comunque non ci si pensa abbastanza che - oggi nel mondo - navigano circa 200 sottomarini nucleari appartenenti alle marine di Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna, Francia e, probabilmente, Cina. La metà di essi è inserita nel nucleo delle unità strategiche mentre dell'altra metà, una parte appartiene alla cosiddetta flotta oceanica ed una parte a quella dei caccia sommergibili.
Nel breve spazio di quindi anni il vero sottomarino atomico ha compiuto dei passi da gigante, passando da uno stadio embrionale a livello scientifico-sperimentale a quello di vero e temibile deterrente strategico.
La storia ha inizio con l'SSN 571 NAUTILUS, nel momento in cui esso trasmise il messaggio: "Underway on nuclear power". Era il 17 gennaio 1955. Si trattava del precursore di quella flotta sottomarina che oggi determina una graduatoria delle flotte ed anche del potenziale offensivo di una nazione. Il NAUTILUS non era solo il primo vero sottomarino al mondo, ma anche la prima nave atomica e, più in generale, il primo veicolo della Terra a propulsione nucleare.
Costruito dall'Electric Boat Division della General Dynamics, il NAUTILUS aveva un dislocamento in immersione di 4.040 tonnellate, era lungo 99,7 metri, largo 8,4. Il suo apparato propulsore era costituito da un reattore nucleare raffreddato ad acqua e da due turbine a vapore Westinghouse della potenza complessiva di 15.000 HP azionanti due eliche, in grado di sviluppare una velocità di 20 nodi in superficie e 23 in immersione. Era equipaggiato con VI tubi lanciasiluri da 533 mm e con siluri antisom. L'equipaggio era costituito da 105 uomini, di cui 10 ufficiali.
In seguito, i progressi degli Stati Uniti nel campo dei sottomarini atomici hanno portato ad una rapida proliferazione di diversi tipi di tali unità, singole od in serie, via via sempre più standardizzate e destinate a specifici compiti operativi. Al NAUTILUS seguirono infatti: l'SSN 575 SEAWOLF nel 1957, quattro sottomarini atomici d'attacco della classe SKATE nel 1957-'59, il picchetto radar (ora sommergibile d'attacco) SSRN 586 TRITON, nel 1959 (il più lungo sottomarino finora costruito, con un dislocamento in immersione di 7.780 tonnellate), il sottomarino nucleare lanciamissili ora destinato a compiti di ricerca SSGN HALIBUT nel 1960, sei unità d'attacco della classe SKIPJACK dal 1959 al 1961 (l'SSN 589 SCORPION andrà poi perduto nel 1968), l'SSN 597 TULLIBEE nel 1960, 14 unità della classe PERMIT nel 1961-'68 (l'SSN 593 THRESHER, appartenente a questo tipo andrà perduto nel 1963), l'SSN 671 NARWHAL (il più grande "straight" costruito dall'US Navy, un pochino più corto del NAUTILUS e del SEAWOLF, ma più largo e più pesante, con 5.350 tonnellate di dislocamento in immersione) nel 1969, 30 sottomarini d'attacco della classe STURGEON tra il 1966 ed il 1971.
Ma l'evoluzione della propulsione nucleare è andata di pari passo con quella di una flotta sottomarina armata di missili balistici: ne sono usciti prima uno, e poi una classe di cinque unità armate con missili balistici, tutte costruite nel breve spazio di due anni.
Il primo sottomarino del mondo occidentale - ed anche prima unità navale in assoluto - ad essere armato con missili balistici è stato l'SSBN 598 GEORGE WASHINGTON: esso è nato dalla trasformazione "missilistica" di un sommergibile nucleare d'attacco già ordinato, l'SSN 589. Anche il gemello del GEORGE WASHINGTON, l'SSBN PATRICK HENRY, è nato come trasformazione di un'unità sottomarina atomica d'attacco, SSN 590. Ambedue queste unità lanciamissili sono state costruite dall'Electric Boat Division della General Dynamics di Groton (Connecticut).
Questi due sottomarini - impostati e consegnati rispettivamente il 1° novembre 1957 ed il 30 dicembre 1959 (il GEORGE WASHINGTON), nonché il 27 maggio 1958 ed il 9 aprile 1960 (il PATRICK HENRY) - insieme a tre gemelli che completano questa classe di sottomarini, costituiscono una derivazione della classe SKIPJACK; le più rilevanti modifiche riguardano la lunghezza (39,6 metri in più), l'installazione di 16 missili balistici, in due file di 8 tubi verticali ciascuna, a mezzo scafo, nonché nuovi sistemi ed apparati per la navigazione ed il controllo del tiro. Le altre tre unità della classe sono: l'SSBN 600 THEODORE ROOSEVELT (impostazione 20 maggio 1958 al Mare Island Naval Shipyard; consegna il 13 febbraio 1961), l'SSBN 601 ROBERT E: LEE (impostazione 25 agosto 1958 al Newport News Shipbuilding & DD Co.; consegna il 16 settembre 1960), l'SSBN 602 ABRAHAM LINCOLN (impostazione 1° novembre 1958 al Naval Shipyard di Portsmouth; consegnato l'11 marzo 1961). Tutti i cinque sottomarini della classe GEORGE WASHINGTON hanno un dislocamento di 6.700 tonnellate in immersione; la loro lunghezza è di 116,20 metri, la larghezza di 10,1 metri, l'immersione di 8,8 metri. L'apparato propulsore è costituito da un reattore nucleare raffreddato ad acqua Westinhouse S5W ed una turbina a vapore General Electric azionante un'elica. La velocità è di 20 nodi in superficie e di circa 30 nodi in immersione. Sono equipaggiati con VI tubi lanciasiluri da 533 mm (a prua) ed il loro equipaggio è di 112 uomini di cui 12 ufficiali. Inoltre, all'inizio erano armati con missili POLARIS A-1 (1380 miglia di gittata) che in tempi recenti sono stati sostituiti dai POLARIS A-3 (2.880 Miglia).
I successivi cinque sottomarini nucleari armati di missili balistici, della classe ETHAN ALLEN, sono stati specificatamente concepiti e progettati per la forza deterrente. Essi sono considerevolmente più grandi e più moderni dei precedenti SSBN della classe GEORGE WASHINGTON. Con un dislocamento in immersione di 7.900 tonnellate (superiore quindi di 1.200 tonnellate), sono lunghi 125 metri, larghi 10 metri. Sono armati con soli IV tubi lanciasiluri da 533 mm. Per il resto sono analoghi ai loro predecessori. L'SSBN 608 ETHAN ALLEN e l'SSBN THOMAS E. EDISON sono stati costruiti dall'Electric Boat, mentre l'SSBN 609 SAM HOUSTON, l'SSBN 611 JOHN MARSHALL e l'SSBN THOMAS JEFFERSON sono stati messi a punto dal Newport News Shipbuilding & DD. L'impostazione del cinque unità è avvenuta tra il 1959 ed il 1961; il loro completamento tra il il 1961 ed il 1963.
Il perfezionamento della tecnica dei sottomarini atomici lanciamissili balistici ha quindi indotto gli Stati Uniti a lanciarsi nella costruzione di una classe di unità omogenee così numerosa da pervenire in pratica ad una massiccia costruzione di SSBN. Il LAFAYETTE, SSBN 616, è divenuto così il prototipo di una classe di 31 sottomarini che costituiscono le più grandi unità "underwater" mai costruite fino ad oggi. La loro messa a punto è stata affidata alla General Dynamics (Electric Boat Division), al Mare Island Naval Shipyard, al Portsmouth Naval Shipyard ed al Newport News Shipbuilding & DD; quattro soli cantieri per tante unità; ciò per rendere più economici e razionali i sistemi di lavorazione. Tutti i 31 sottomarini sono stati impostati tra il 1961 ed il 1965 e completati tra il 1963 ed il 1967: anche qui sono stati conseguiti brillanti risultati, specialmente se si considera l'alto grado di specializzazione e complessità delle tecnologie di produzione, che negli Stati Uniti raggiungono livelli qualitativi quasi sconosciuti ad ogni altro paese occidentale.
Le unità della classe LAFAYETTE hanno un dislocamento in immersione di 8.250 tonnellate, sono lunghe 129 metri, larghe 10 metri, con un'immersione di 9,5 metri. L'apparato propulsore è il medesimo della classe precedente, ad eccezione che sull'SSBN BENJAMIN FRANKLIN, ventesima unità e più recente del gruppo, che è ufficialmente considerato come una subclasse con apparato propulsore meno potente. L'equipaggio è stato portato a 140 uomini (di cui 14 ufficiali).
Le prime otto unità della classe LAFAYETTE sono state equipaggiate con missili POLARIS A-2 e le altre 23 con missili POLARIS A-3. Cinque dei sottomarini più recenti sono poi stati successivamente armati con degli A-3 tra il 1968 ed il 1970 ed è previsto il riequipaggiamento con i nuovi POSEIDON. La prima unità ad essere riequipaggiata con queste nuove armi missilistiche è stato l'SSBN JAMES MADISON, tra il 1969 ed il 1970; la riconversione di 20 unità dovrebbe essere portata a termine tra il 1976 ed il 1977. Tutti i 31 sottomarini della classe LAFAYETTE sono armati anche con IV tubi lanciasiluri da 533 mm.
Nel frattempo l'Unione Sovietica mise in mare la prima unità di superficie a propulsione nucleare: il gigantesco rompighiaccio LENIN, di 16.000 Tonnellate di dislocamento varato nel 1957, mentre solo in un secondo tempo si è cimentata nel campo dei sottomarini nucleari. Il primo gruppo di tali unità (14 per la precisione), costituito dalla classe N, costruita per la lotta antisom e costruita tra il 1958 ed il 1965, era armata con siluri. Ad essa è seguita la classe V: sette unità costruite a partire dal 1968, a propulsione nucleare ma con caratteristiche convenzionali.
Sin dal 1961 la Voenno Morskovo Flota ha inoltre messo a punto quattro sottomarini nucleari della classe E 1, armati con VI missili SHADDOCK e X tubi lanciasiluri. Ad essi sono seguite altre 27 unità della classe E 2, costruite dal 1962 in poi ed armate con VIII SHADDOCK e X tubi lanciasiluri. I cinque sottomarini della classe C, costruiti dal 1968 in poi, hanno VIII missili antinave ed VIII tubi lanciasiluri.
La messa a punto dei sottomarini armati di missili balistici è avvenuta praticamente in contemporanea con quella dei sottomarini della classe N: le unità così armate delle classi H 1 ed H 2, costruite a partire dal 1961, che sono dotate di tre missili balistici SS-N-5 SERB e di tubi lanciasiluri. Fino a tempi abbastanza recenti tutti i sottomarini nucleari sovietici armati di missili balistici, avevano un dislocamento medio di circa 5.000 tonnellate; ma con l'arrivo delle nuove unità statunitensi inquadrate nella forza deterrente e con la necessità, da parte dell'URSS di equipaggiare le sue unità subacquee da contrapporre a questa forza con missili in maggiore quantità, il dislocamento delle corrispondenti unità sovietiche ha registrato un poderoso balzo in avanti. I diciotto sottomarini atomici lanciamissili balistici della classe Y hanno un dislocamento di circa 9.000 tonnellate e sono armati con XVI SAWFLY ed VIII tubi lanciasiluri. Sono essi che si possono comparare con le più grandi unità statunitensi della stessa categoria.
La forza sottomarina sovietica è comunque, completata da sommergibili a propulsione convenzionale armati di missili intercontinentali e a medio raggio: ventidue unità della classe G con tre missili balistici SS-N-5; quattro della classe Z 5 con quattro missili balistici SS-N-4; sedici della classe J con IV SHADDOCK; sei della classe W (type LONG BIN) sempre con IV SHADDOCK e sei della classe W (type TWIN CYLINDER) con II SHADDOCK.
Infine, la Gran Bretagna e la Francia: il primo sommergibile nucleare britannico è stato l'HMS DREADNOUGHT di 4.000 tonnellate di dislocamento, impostato dal Vickers Limited Shipbuilding Group di Barrows nel giugno 1959 e consegnato nell'aprile 1963; è armato con VI tubi lanciasiluri da 533 mm. Ad esso sono seguite cinque unità della classe VALIANT: S 104 CHURCHILL, S 105 CONQUEROR, S 106 COURAGEOUS, S 102 VALIANT e S 103 WARSPITE. Con un dislocamento di 4.500 tonnellate, sono stati completati tra il 1966 ed il 1971 dalla Vickers (ad eccezione del CONQUEROR messo a punto dalla Cammell Laird & Co di Birkenhead). In costruzione, sempre a cura della Vickers, sono poi altri quattro sottomarini nucleari della classe SWIFTSURE: S 108 SOVEREIGN, S 109 SUPERB, S 107 SWIFTSURE ed un quarto ancora da battezzare.
Comunque, dopo il completamento del VALIANT e del WARSPITE, prime due unità della classe VALIANT, la produzione delle altre è stata volutamente ritardata avendo, la Royal Navy, deciso di accelerare la messa a punto di sottomarini lanciamissili balistici. E sull'esempio di quanto fecero i Sovietici, anche gli Inglesi con la classe R, accelerarono al massimo la messa a punto di questo tipo di unità, che infatti impostate tra il 1964 ed il 1965, furono completate tra il 1967 ed il 1969: sono l'S 26 RENOWN e l'S 27 REVENGE (della Cammell Laird) nonché l'S 22 RESOLUTION e l'S 23 REPULSE (della Vickers). Il loro dislocamento in immersione è di 8.400 tonnellate e l'armamento è costituito da XVI POLARIS A-3 (2.880 miglia di gittata) e VI tubi lanciasiluri da 533 mm. L'equipaggio consiste in 128 uomini e 13 ufficiali.
Infine, per quanto riguarda la Francia, l'SNLE 1 LE REDOUTABLE è il primo sottomarino atomico, ed anche il primo lanciamissili ma a propulsione nucleare e non in senso assoluto perché la Marine Nationale ha sviluppato in diversa maniera il programma della sua forza strategica sottomarina. L'S 655 GYMNOTE è infatti un sommergibile a propulsione convenzionale ma equipaggiato con IV missili balistici. Impostato nel 1963 e completato nel 1966, ha un dislocamento in immersione di 3.250 tonnellate. Il suo scafo deriva da quello, impostato nel 1958 e cancellato l'anno seguente, destinato ad un'unità a propulsione nucleare. Costruito nell'arsenale di Cherbourg, il GYMNOTE è oggi impiegato per la sperimentazione di missili balistici destinati alla forza strategica sottomarina francese, nonché come laboratorio sperimentale. Le REDOUTABLE è notoriamente il primo esemplare di questa forza francese , imperniata su quattro o cinque unità sottomarine previste per gli anni '70. E' divenuto operativo nel 1971. Del suo gemello SNLE 2 LE TERRIBLE, sono in corso le prove di valutazione, mentre l'SNLE 3 LE FOUDROYANT è stato da poco varato e l'SNLE 4 l'INDOPTABLE è in fase di costruzione. Tutte le quattro unità sono opera dell'arsenale di CHERBOURG. Per molti aspetti essi richiamano alla classe statunitense LAFAYETTE ed a quella inglese RESOLUTION.
Per concludere, si direbbe che la marina sovietica possa entrare nel novero delle principali nazioni marittime armate di sottomarini atomici lanciamissili balistici, con in più il vantaggio, rispetto alle altre, di possedere anche un vasto deterrente di unità di tipo convenzionale.
Con l'accettazione del presupposto che le armi nucleari non siano mai più impiegate, e che qualora lo siano falliscano il loro scopo, le maggiori potenze marittime hanno ancora bisogno di un "deterrent" ad "azione limitata" che sia in grado di prevenire o bloccare i conflitti limitati prima che sfuggano di mano o possano sfociare in una guerra nucleare vera e propria nella quale qualche dittatore ebbro di potere potrebbe schiacciare il bottone che comanda i missili nucleari.
Fino alla II G.M. la Gran Bretagna possedeva la più grande e potente marina del mondo e poiché questa costituiva il "deterrent" di allora, dava anche al Regno Unito ed all'Impero britannico la voce più forte nel complesso mondiale, mantenendo la "Pax britannica" per circa un secolo.
Durante gli anni tra le due guerre, la Gran Bretagna e gli Sati Uniti tendevano alla parità in campo navale, ma all'inizio della II G.M. la Royal Navy era ancora la più importante. Ma, nonostante il fatto che circa 15 mesi dopo lo scoppio della guerra il grosso della US Navy fosse distrutto dall'aviazione imbarcata giapponese a Pearl Harbour, gli Sati Uniti, che a causa di ciò erano entrati in guerra, iniziarono un tale sforzo costruttivo che alla fine del conflitto , avevano superato il numero di unità della Royal Navy ed erano diventati la più grande marina del mondo.
Dopo la II G.M. ci fu un sostanziale declino della Royal Navy e la maggior parte delle unità costruite prima e durante il conflitto fu venduta, demolita, o ceduta ad altre marine, mentre gli Stati Uniti continuarono a tenere in linea la maggioranza dele loro unità costruite tra il 1941 ed il 1945; e molte di esse, sono ancora oggi in servizio. La Voenno Morskovo Flota, invece, che era uscita dal conflitto con poche navi da guerra idonee al servizio, iniziò la ricostruzione di una marina su basi più adatte ai tempi, specialmente nel campo dei sommergibili e dell'impiego dei missili, fino a superare la Royal Navy e diventare la seconda potenza navale.
Così le marine delle tre grandi potenze vittoriose avevano cambiato la loro reciproca posizione nel rispettivo potenziale militare. Ma oggi queste posizioni non sembrano ancora stabilizzate: mentre le portaerei inglesi stanno per essere radiate, quelle francesi rimarranno in servizio; e di fronte ai quattro sottomarini strategici inglesi, la Francia ne allineerà cinque.
La Royal Navy si sta gradatamente ritirando dall'Estremo Oriente, limitandosi ad essere rappresentata dalla forza ANZUK (Australia - Nuova Zelanda - Gran Bretagna), e tutte le sue precedenti squadre navali sono state concentrate in un'unica grande flotta dislocata in occidente. In contrapposizione, la Voenno Morskovo Flota sta progressivamente uscendo dal suo guscio, dilagando in tutte le direzioni. In altre parole l'Unione Sovietica ha compreso il valore del potere marittimo globale e si sta quindi sostituendo alla Gran Bretagna.
La Voenno Morskova Flota è oggi una forza potente, equilibrata ed efficiente, forte sia nella sua componente sottomarina, sia in quella di superficie. Le navi più antiquate vengono via via sostituite con moderne unità da guerra dotate di sistemi d'arma avanzati; questo potenziale navale è distribuito su una larga area, soprattutto nel Mediterraneo, dove ha contribuito grandemente all'espansione dell'influenza politica sovietica, mentre la presenza nell'Atlantico meridionale e nell'Oceano Indiano sta diventando ormai una costante dell'azione sovietica; il che costituisce indubbiamente una sfida alla sicurezza dei traffici del mondo occidentale.
Attualmente la Voenno Morskovo Flota ha più di 1.500 missili balistici intercontinentali, armati principalmente con i moderni SS-9 e con i più piccoli ma numerosi SS-11, e più di 700 missili balistici a medio raggio. Inoltre, i sottomarini lanciamissili strategici - che sono più di 50 - sono in buon numero armati di missili del tipo POLARIS. A questi ultimi gli occidentali sono in grado di contrapporre 47 esemplari: 41 degli Stati Uniti, i 2 della Francia e i 4 della Gran Bretagna.

Nell'immagine il sottomarino nucleare lanciamissili balistici USS George Washington.
Documento inserito il: 23/07/2017
  • TAG: sottomarini nucleari, lanciamissili balistici, classe washington, ssbn ethan allen, flotta subacquea, flotta sovietica

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