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Le spie naziste degli Stati Uniti. I criminali di guerra tedeschi nell’intelligence Usa [ di ]

Le spie naziste degli Stati Uniti.
I criminali di guerra tedeschi nell’intelligence Usa
di Simone Barcelli


Idrovolante Edizioni, dicembre 2023

La vita di Reinhard Gehlen, il generale della Wehrmacht responsabile durante la Seconda Guerra Mondiale del Fremde Heere Ost (FHO), una branca specializzata di intelligence dello Stato Maggiore dell’esercito tedesco operante sul fronte orientale, è come una spy-story, intrigante e appassionante fino all’ultimo.
Nel dopoguerra egli fu scelto e finanziato dagli Stati Uniti, che ne fecero un baluardo per contenere e contrastare la minaccia comunista proveniente dall’Unione Sovietica e dai suoi stati satellite.
La rete spionistica clandestina dell’Organizzazione Gehlen, che agiva in nome e per conto del Counter Intelligence Corps (CIC) e poi della Central Intelligence Agency (CIA), divenne nel 1956 il Bundesnachrichtendienst (BND), il servizio informazioni della Repubblica Federale Tedesca.
Gehlen, per assolvere la sua missione anticomunista, arruolò fin dal 1946 migliaia di ferventi nazisti, compresi molti criminali di guerra, che avevano prestato servizio nel Sicherheitsdienst (SD), la sezione estera d’intelligence della Reichssicherheitshauptamt (RSHA) - un dipartimento delle SS che si occupava della sicurezza del Reich -, che includeva anche la Geheime Staatspolizei (Gestapo), la polizia politica. L’autore, sulla scorta di migliaia di documenti governativi desecretati recentemente, ricostruisce le dinamiche che permisero tutto questo, discutendo anche dei limiti della denazificazione - l’azione intentata dagli Alleati nel dopoguerra per cancellare l’ideologia nazionalsocialista -, e della costruzione del mito di una Wehrmacht pulita, necessario per la ricostruzione dell’esercito tedesco (Bundeswehr) e per l’ingresso della Germania Ovest nella North Atlantic Treaty Organization (NATO).
Dalle pagine di questo libro emerge l’intricato racconto dello spionaggio nel dopoguerra, con la compiacenza sospetta e interessata delle potenze alleate, soprattutto Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione Sovietica, i cui servizi di intelligence si muovevano, già all’epoca, con assoluta disinvoltura e con pochi scrupoli tra le macerie di un’Europa da ricostruire, alle soglie della Guerra fredda, per ridisegnare a loro piacimento il mondo in cui viviamo.

Documento inserito il: 07/12/2023
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