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E' in libreria I figli di Costantino di Pierre Maraval [ di ]

Monografia di uno dei maggiori antichisti francesi, il professore Pierre Maraval, dedicata ai tre figli dell’imperatore Costantino il Grande che consentì al cristianesimo di diventare religione di stato e fondò Costantinopoli (oggi Istanbul) successivamente capitale dell’Impero romano d’Oriente. Alla sua morte i figli Costantino II, Costante e Costanzo II si divisero l’impero combattendosi poi per la supremazia con alterne vicende dalle quali riuscì vincitore Costanzo II che divenne unico imperatore.
Come è spesso il destino degli epigoni, ai figli di Costantino è sempre stata dedicata poca attenzione: schiacciati tra Costantino il grande e Giuliano l’Apostata, assai più noti, pochi sono gli studiosi che li hanno ritenuti degni di una monografia autonoma; gli storici moderni, infatti, si sono di solito accontentati di riservare loro qualche pagina all’interno della storia del IV secolo, senza peraltro quasi mai mettere in discussione i giudizi sfavorevoli degli antichi. Scopo di questo volume è invece raccontare proprio questi regni, in gran parte concomitanti.
Costituisce la parte maggiore il racconto di quello di Costanzo, il più lungo e il meglio documentato. Il volume è scorrevole e adatto anche a un pubblico colto di non specialisti.

Dei quattro figli di Costantino, Crispo, Costantino II, Costante e Costanzo II, tre ebbero un destino tragico. Il primo, Crispo, scomparve in circostanze piuttosto misteriose quando il padre era ancora in vita. Altri due, Costantino II e Costante, rimasero al potere per un periodo piuttosto breve: tre anni il primo (337-340), tredici il secondo (337-361): a entrambi toccò poi una fine piuttosto ingloriosa. Fu il terzogenito, Costanzo II, quello che più di ogni altro volle collocare il proprio regno nel ricordo del padre, a governare più a lungo (337-361). Tuttavia, nonostante i ventiquattro anni di regno e malgrado l’efficace difesa dei confini, lo sforzo, spesso vano, di mantenere la Chiesa unita e i numerosi tentativi di usurpazione sventati, l’opinione comune non ha mai ricordato Costanzo con particolare interesse, probabile riflesso dello sfavore con cui il più grande storico dell’epoca, Ammiano Marcellino, lo consegnò ai posteri. Tra guerre civili, dissidi nella Chiesta cattolica, invasioni barbariche, si snodano alcuni dei decenni cruciali del nascente Impero cristiano e risplendono gli ultimi bagliori del paganesimo.

Autore: Pierre Maraval
Insegna storia romana alla Sorbona di Parigi, ha pubblicato numerosi volumi in Francia tra cui ricordiamo L'empereur Justinien, PUF 1999 - collection Que sais-je, Théodose le Grand le pouvoir et la foi, Fayard, 2009 - Constantin le Grand, Editions Tallandier, 2014.

Pierre Maraval
I figli di Costantino
Collana: Aspettando i barbari
Formato 13x20
Pagine 416 senza illustrazioni
Prezzo € 19,00
ISBN 9788899470036
Distribuzione: Messaggerie
Promozione: NFC
Curatore: Giusto Traina


21 Editore nasce a Palermo nel 2011 con la pubblicazione di una rivista di arte e cultura, diretta dal docente universitario Salvatore Ferlita, alla quale hanno collaborato alcuni tra i maggiori scrittori siciliani (Buttafuoco, Alajmo, Costa, Santangelo, Camilleri, Agnello Hornby, Fulvio Abbate e molti altri). Successivamente l’attività editoriale si è estesa alla pubblicazione di libri.

Il piano editoriale comprende quattro diverse collane, due dedicate alla storia, una alla narrativa e una ai gialli. Nello specifico:

1. Collana Aspettando i barbari: saggi di storia antica greca e romana, diretta dal professore Giusto Traina della Sorbona di Parigi, autore di diversi volumi pubblicati con Laterza.

2. Collana Controstoria: saggi di storia moderna e contemporanea; è diretta dal giornalista inglese David Broder e dalla docente di storia moderna Trude Macrì dell’Università di Palermo.

3. Collana Nautilus: narrativa, diretta dal docente universitario di critica della letteratura Salvatore Ferlita, giornalista collaboratore de la Repubblica.

4. Collana Peñarol in giallo e nero: gialli, diretta dallo scrittore Antonio Pagliaro (La notte del gatto nero e Il bacio della bielorussa, ed. Guanda).

Le due collane di storia si rivolgono a un pubblico colto ma non specialista, con l’intento di proporre una lettura accessibile a tutti ma dotata di un robusto fondamento scientifico. La storia che si legge come un romanzo, senza scivolare nella fiction.
La collana di narrativa scandaglia e ripropone opere dimenticate senza tralasciare per questo i nuovi talenti, mentre la collana di gialli privilegia il true crime ricorrendo anche qui alla riscoperta di successi caduti nell’oblio e alla proposta di nuovi talenti.

Volumi pubblicati:

Aspettando i barbari:
L’anno dei quattro imperatori di Pierre Cosme;
I figli di Costantino di Pierre Maraval.

Controstoria:
Il libro nero dell’impero britannico di John Newsinger.

Nautilus:
Novelle italiane di Jaroslaw Iwaszkiewicz;
L’altro discorso del Re di D.J. Taylor;
Racconti erotici di Luigi Pirandello;

Peñarol:
Dov’è Anna? di Biagio Proietti e Diana Crispo;
Off limits di Daniele Cambiaso;
Una pallottola per il commissario Valtierra di Sergio Bufano;
Il circo delle ombre di R.J. Ellory;
http://www.21editore.itDocumento inserito il: 23/12/2015

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