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Dopo cento anni dalla Rivoluzione Bolscevica (parte 13) [ di Daniela Asaro Romanoff ]

Considerato tutto ciò, c'è molto da riflettere per quanto sta accadendo ai giorni nostri e come si può non credere che la rivoluzione bolscevica fu una squallida farsa. La presa del potere da parte degli scorpioni (N.d.r. Il giornalista Juri Lina così definisce i capi bolscevichi, e abbiamo spiegato il motivo) fu una recita, così possiamo definirla. Tra il 6 e il 7 novembre, secondo il calendario gregoriano, 24/ 25 ottobre, secondo il calendario giuliano, la recita raggiunse il suo punto culminante.
Secondo storici e giornalisti, come il più volte citato Juri Lina, e i ricercatori che ebbero accesso agli archivi segreti, l' assalto al Palazzo d'Inverno può essere considerato 'virtuale'.
Con poche parole gli storici onesti descrivono la presa del potere da parte dei bolscevichi, ci si può forse dilungare nei particolari di una recita?
Il 7 novembre (25 ottobre) I marinai della nave Aurora danno il segnale dell'assalto della Fortezza di Pietro e Paolo, Trotsky dà ordine che dalla Fortezza si spari “contro” il Palazzo d'inverno, il contro è con le virgolette, perché Trotsky dà precisi ordini affinché il palazzo non venga colpito e danneggiato, ormai troppi suoi amici stanno lì. Kerensky è in fuga protetto dalla bandiera americana … e anche dagli amici Trotsky e Lenin.

Stupisce (o forse anche no) che alcune frasi molto significative sulla rivoluzione, pronunciate da Lenin siano state dimenticate: “Non si tratta della sola Russia, io sulla Russia ci sputo; questa non è che una fase transitoria per giungere alla rivoluzione mondiale, al dominio del mondo. Ricordatelo, ora saremo spietati con tutti, distruggeremo ogni cosa e sulle rovine costruiremo il nostro tempio (…). Esiste anche un'altra alleanza, a prima vista strana e sorprendente, ma se ci pensate sopra è in effetti ben fondata e semplice da capire. Questa è l'alleanza tra i nostri capi comunisti e i vostri capitalisti.”
Il regista occulto della farsa relativa al succedersi dei due poteri rivoluzionari viene individuato in Yuri Steklov, era genero di Kerensky, ed era anche un astrologo… .
Anche le date della prima fase della rivoluzione bolscevica di febbraio ( marzo nel calendario gregoriano) erano state accuratamente scelte secondo dei rituali ben precisi.
Il 2 marzo (15 marzo nel calendario gregoriano) Nicola II, il grande Nicola II, costantemente tuttora diffamato, fu costretto ad abdicare. Grande perché con i suoi ministri fece cose degne di un grande zar.
Nicola II governava veramente e molto bene, ma come poteva opporsi ad una recita satanica?
Quando Lenin aprì la porta, i ministri del governo di Kerensky, seppur deposti e malgrado l'ora tarda, erano in seduta, Lenin disse queste parole: ”Signori, il vostro tempo è scaduto!”
Credo che lo abbiamo già detto, ma è bene ripeterlo, quando il capo bolscevico entrò nella sala del Consiglio dei Ministri erano esattamente le ore 02:04, da una ricerca fatta, dopo che si seppe quanta importanza dessero i rivoluzionari e i loro mandanti all'astrologia, si venne a sapere che in quel minuto preciso il Sole astrologico si trovava esattamente al centro del segno dello Scorpione.

Con i tre quarti delle terre agricole distribuite ai contadini e molte altre riforme di Stolypin per il benessere di tutto il popolo, la Russia era divenuta uno dei Paesi più equi e prosperi al mondo.
Stolypin conosceva bene quanto stava accadendo, conosceva le società segrete che lavoravano nell'ombra. Tentò di 'estirpare' il terrorismo intellettuale di una certa élite, cercando di coinvolgere queste persone, ma era evidente che certi intellettuali non volevano il bene della Russia e non si unirono a Stolypin, anzi lo tolsero di mezzo in fretta, perché con le sue riforme avrebbe reso sempre più inutile e ridicola la loro recita per le classi operaie. Stolypin venne ucciso nel 1911 da Dmitry Grigoriyevich Bogrov, uno studente social-rivoluzionario, figlio di ricchi proprietari… .
La seconda fase della rivoluzione bolscevica, quella di ottobre, fu necessaria per mandare fuori la Russia da tutti i giochi. Inglesi e francesi avevano sostenuto il primo governo rivoluzionario provvisorio ovviamente, ma quando il Ministro degli Affari Esteri di questo governo provvisorio, Miljukov, aveva affermato che la prima guerra mondiale sarebbe stata combattuta fino alla vittoria, beh … queste parole preoccuparono non poco chi aveva programmato il destino della Russia sin dal XVIII secolo, se i russi avessero condiviso la vittoria con le altre potenze mondiali, lo zarismo sarebbe ritornato.
L'assassinio della famiglia di Nicola II e di molti suoi parenti non fu ordinato da Lenin oppure da Trotsky, i giornalisti, che hanno consultato i documenti segreti, hanno scoperto che si trattò di un 'crimine metafisico', deciso dai satanisti. Il Patriarca di Mosca, Tikhon, venuto a conoscenza dei crudeli omicidi, affermò che il governo bolscevico era l'incarnazione dell' Anticristo. Il Patriarca Tikhon fu ammazzato nel 1925.

Molte notizie relative a quanto veniva segretamente organizzato ci vengono fornite da Cherep Spiridovich, che scrisse il libro: “The Secret World Government or the Hidden Hand”. Cherep Spiridovich morì a Staten Island in circostanze alquanto misteriose nel 1926. Era stato un generale zarista ed un uomo molto colto, Presidente della Lega latino-slava di Parigi e di Roma.

Negli Stati Uniti, dove si era recato in esilio, dopo la rivoluzione bolscevica, era sostenuto da personaggi importanti come Henry Ford, che lo aiutavano a diffondere quanto sapeva sui piani rivoluzionari delle società segrete. Forse per questo si disse che Spiridovich ' venne suicidato', quando morì nel 1926.
Henry Ford, pur essendo massone, aveva potuto conservare una sua libertà di pensiero, nel suo libro: “The International Jew” . Secondo Henry Ford la rivoluzione bolscevica è “la copertura esterna di un assalto da tempo pianificato per stabilire il dominio di una razza”. Nel suo libro Ford parla anche dei legami tra i bolscevichi e i finanzieri capitalisti.
Henry Ford non solo aiutò Spiridovich a far luce sulla rivoluzione bolscevica, ma anche Sokolov.
Due giorni dopo la morte dello zar, della sua famiglia e di alcune persone che lavoravano per i Romanov, arrivò l'armata bianca (fedele allo zar), il giudice Sergeev fu incaricato dai bianchi di indagare sulla morte dei Romanov. Il giudice Sergeev alla fine delle sue indagini, scrisse: "Io non credo che lo zar, la sua famiglia e chi era con loro siano stati uccisi quaggiù.” Era il dicembre 1918. Anche Sir Charles Eliot, alto commissario britannico e console generale in Siberia, incaricato di indagare sulla strage, giunse alle stesse conclusioni. A conclusioni ben diverse portarono le scrupolose indagini di Nikolaij Sokolov, sostituto di Sergeev. Sokolov aveva una Laurea in Diritto ed era stato un giudice istruttore prima della rivoluzione. Anche quando i Bianchi furono sconfitti, Sokolov, con grande zelo, continuò le sue ricerche e raccolse documenti molto preziosi, recandosi pure all'estero. Sapeva troppo e cominciò ad essere controllato dalle società segrete. Sokolov era andato negli Stati Uniti, e assistette il suo amico Henry Ford, su richiesta dello stesso Ford, in un processo intentato contro di lui dallla Banca Kuhn & Loeb a causa del libro "The International Jew", libro che ovviamente infastidiva non poco certi banchieri. Anche Sokolov ebbe dei problemi con un libro che poi riuscì a far pubblicare, titolo: "L'omicidio della famiglia dello zar". L'editore si rifiutò di pubblicare il capitolo relativo all'intervento di Jacob Shiff ... . Scrisse Sokolov: "L'assassinio è avvenuto il 17 luglio. I cadaveri furono trasferiti nel villaggio di Ganina Yama."
Anche Sokolov morì in circostanze misteriose ... . Aveva scoperto la verità sull'assassinio del 17 luglio.
Come abbiamo detto, Cherep Spiridovich scrisse il libro:" “The Secret World Government or the Hidden Hand”. Spiridovich era stato un generale all'epoca in cui in Russia governavano gli zar. Uomo molto colto e intelligente, aveva ben capito chi aveva davvero organizzato la rivoluzione bolscevica e siccome il programma di certe sette non si limitava alla rivoluzione bolscevica, ma intendeva creare un altro mondo, il mondo di satana, Spiridovich sentì il dovere morale di scrivere un libro per far sapere alla gente di buon senso ciò che stava accadendo. Ma nella gene spesso c'è una buona dose di pigrizia, Spiridovich, come molti altri scrittori e giornalisti, che diffusero tante verità sui piani perversi dei governatori del mondo, non riuscì a creare un movimento che si contrapponesse ai programmi diabolici.
Spiridovich rende noto che i Romanov erano apprezzati per le loro buone qualità e venivano denominati "Fair Angels", i Romanov pertanto erano molto pericolosi, avrebbero potuto contrastare efficacemente i piani satanici per il dominio del mondo, quindi la loro reputazione doveva essere fatta a pezzi, il loro popolo e tutta l'opinione pubblica avrebbe dovuto odiarli, ritenerli dei tiranni oppressori, considerarli corrotti e così venne fatto. Fu Amschel Mayer Rothschild che iniziò a programmare la distruzione dei Romanov e della Russia. Spiridovich, nel suo libro, parla di una maledizione contro i Romanov, che iniziò a perpetrare The Hidden Hand, setta che aveva sede a Francoforte. Spiridovich ci tiene a sottolineare che chiunque desideri "afferrare bene la storia " (to grasp history) deve sapere che i Romanov erano la personificazione del monarca cristiano con tutte le migliori qualità e i Rothschild erano i peggiori satanisti.
Nel libro di Spridovich troviamo una data: 1770, da quella data in poi un assalto ininterrotto da parte dei Rothschild contro i Romanov attraverso società segrete, massoniche ed altre organizzazioni, attraverso i giornali da loro controllati in tutto il mondo e l'immensa ricchezza.
"I Romanov erano tutti troppo buoni e non passavano mai all'offensiva, mentre i Rothshild non perdevano una sola occasione per fare del male agli zar moralmente, politicamente, finanziariamente o fisicamente."

Secondo Spiridovich, Napoleone sarebbe stato creato e poi rovinato da The hidden hand. Attraverso Napoleone, coloro che lo aiutarono volevano sconfiggere la Chiesa di Roma.
E' interessante l'analisi dell'imperatore Paolo I Romanov e della sua buona politica e altrettanto interessante è capire come mai fu diffamato e anche assassinato da 'quella mano nascosta'.
Secondo Spiridovich quando Paolo I divenne Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, muovendo i primi passi per la riunificazione della Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica, egli fu ancora più odiato dai Rothschild.
“Non c'è mai stata nessuna amicizia tra la corte di San Pietroburgo e la mia famiglia” disse Lionel Rothschild a Disraeli. E sei zar Romanov vennero uccisi da allora in poi … .
“C'era un legame mistico” rende noto l'autore “tra l'antica Roma e la nuova Roma. E Mosca è spesso stata definita la terza Roma” …
“Tutti gli zar Romanov erano i migliori tra i cristiani, i Rothshild sono sempre stati estremamente anticristiani. Le due Dinastie non potevano esistere contemporaneamente. Il primo Romanov era il principe Romano Prus, fratello dell'Imperatore Romano Augusto. I suoi discendenti si stabilirono nella terra, che ora viene chiamata Prussia e divennero Principi Russingen. Uno di loro, Glanda Cambilla, venne a Novgorod in Russia nel 1287 e prese il nome 'Cabila'. “
….
Spiridovich, uomo colto, ricercatore storico, era giunto a questa conclusione per quanto riguarda le origini dei Romanov, mentre alcuni altri storici li fanno discendere dai Vichinghi.

Impressiona il numero degli zar “uccisi da allora in poi.”

Riportiamo altri paragrafi dell'interessante libro “Novus Ordo Seclorum”.
...
“ Per gli Illuminati non rimaneva che la Russia dei Romanov e come vedremo riuscirono con la Rivoluzione Bolscevica a togliersi di mezzo anche lo scomodo Czar e la sua famiglia. “

Anche l'autore di questo libro afferma che i Romanov erano scomodi e andavano pertanto tolti di mezzo.
E a proposito del Comunismo, così si esprime l'autore di “Novus Ordo Seclorum”:
...
“L'Impero comunista, era uno dei tanti campi di prova, su cui bisognava testare il Novus Ordo Seclorum. Cercate di guardare in modo molto cinico (lo stesso modo di vedere degli Illuminati) la situazione: lo scopo degli Illuminati era quello di arrivare al Novus Ordo Seclorum, che questo passaggio fosse dovuto al socialismo reale di Lenin e Stalin oppure al nazionalsocialismo di Hitler e Goebbels era irrilevante. Per gli Illuminati, morte e distruzione erano "un piccolo prezzo da pagare" per il loro Capolavoro.”


L'autore fa un riferimento importante alla società attuale e si riferisce all'anno di pubblicazione del libro, 2013, ma non è cambiato molto in questi ultimi anni:
...
“Difatti mi preme farvi notare che oggi in piena crisi economica mondiale 2013, i diritti che erano diventati fonte di guerre e di lotte operaie dei nostri Nonni e Bisnonni, vengono lentamente e inesorabilmente cancellati dalla pressione di strutture bancarie e dalle Corporations del XXI secolo, grazie al supporto di politici senza scrupoli, tutti completamente in mano agli stessi Illuminati.”

L'autore desidera avvisare i suoi lettori in merito alle tante 'balle' che ci raccontano:

“La nuda e cruda realtà, cari lettori è che, come abbiamo imparato insieme, esse sono tutte balle atte a vendere al miglior offerente il Novus Ordo Seclorum. Buona parte di questa intellighenzia, era già a servizio degli Illuminati, un po' come fu per Napoleone, essi possono rendere celebri chiunque possa aiutarli nella causa: che siano filosofi, pittori austriaci che fanno la fame, ex contadini di samara o capi bastone georgiani.
La filosofia politica di Marx ed Engels, come quella Nazional Socialista di stampo Hitleriano, sono purtroppo due facce della stessa orrenda medaglia. Una volta si offre il diritto alla parità e poi invece si offrono i diritti ariani e il nazionalismo spinto, ma lo scopo è raggiungere un solo obiettivo: quello di un Governo Mondiale Dittatoriale sotto il controllo di una oligarchia per così dire Illuminata.

Punto e basta. La verità è che tutti questi concetti erano stati scritti sulla carta solo per portare avanti il piano degli Illuminati e difatti ecco che oggi vediamo le contraddizioni per quello che sono:
comunisti che sfruttano il loro stesso popolo re-immettendo la più vile e abominevole forma di lavoro mai inventato dagli esseri umani: lo schiavismo! Illudersi che la potente e segreta organizzazione sacrifichi il suo piano per mantenere i diritti del popolo è semplicemente sciocco.

Cerchiamo ora di considerare insieme chi o cosa appoggiasse veramente il Comunismo internazionale. In realtà, tutto il denaro che a fiumi scorreva per appoggiare Lenin e Stalin, non veniva certo dalle povere mani nel popolo operaio sfruttato, ma da quelle ricche dei capitalisti e dei massoni. Questo inquadra già abbondantemente la situazione. Per quanto riguarda Lenin e Stalin presenterò solo alcuni dati a riguardo, ma vi posso assicurare, che dal numero enorme di punti oscuri sulla loro vita, ci si potrebbe scrivere un libro intero!”

Sempre nel libro “Novus Ordo Seclorum”, troviamo questa informazione:

“Secondo lo storico Yuri Felshtinsky , tra i documenti che comprovano che Lenin prendesse i soldi dalla Massoneria e quindi dagli Illuminati indirettamente, tutto ciò era evidente, c'è una lettera di Lenin per Rykov del 25 Febbraio 1911.”

...
The bolsceviks received (money) from very wealthy people, too, for example, Savva Morozov – he was a mason. Other masons gave, also. No one will ever find out where the money came from. It necessarily had to be kept secret in the underground and no one will ever know about it. There are now almost no people left who knew about it and remember it.

Riportiamo un altro scritto di Lenin abbastanza squallido:
“I tribunali devono non già abolire il terrore - una simile promessa sarebbe illusoria, - bensì, all'opposto, sancire il terrore in linea di principio, in modo chiaro e netto, senza ipocrisie e senza orpelli. Bisogna che le formulazioni del principio del terrore siano il più possibile ampie, giacché soltanto la legalità e la coscienza rivoluzionarie fisseranno le condizioni in maniera più o meno ampia rispetto alla sua applicazione.”

Nell'immagine il ministro dello zar Stolypin, assassinato nel 1911.
Documento inserito il: 06/11/2017
  • TAG: rivoluzione bolscevica, comunismo, lenin, zarismo, romanov, russia

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