Cookie Consent by Free Privacy Policy website Tutto storia, storia contemporanea: Cefalonia: che l'imbroglio continui
>> Storia Contemporanea > La Seconda Guerra Mondiale

Cefalonia: che l'imbroglio continui [ di Massimo Filippini ]

Secondo le FFAA il dato numerico dei Caduti scritto sul Sacrario di Cefalonia è FALSO ma 'non' deve essere modificato. Più chiaro di così...

Il 3 settembre 2010 scrissi al Commissariato generale per le Onoranze ai Caduti del Ministero Difesa ringraziando per l'inserimento nel data-base di detto Ente della esatta data di Morte di mio Padre -magari con un ritardo di ...appena 67 anni- e lo informai di un altro dato errato e ben più grave esistente sulla vicenda: quello dell'enorme numero di nostri Caduti falsamente attribuito ad essa e riportato nella Lapide inserita nel Sacrario (vedi immagine).


Questo il testo della Mail:

Alla cortese attenzione del Direttore di Onorcaduti

Gent. mo Direttore,
La ringrazio anzitutto per la precisazione che ha pienamente soddisfatto la mia aspettativa dando finalmente certezza al giorno del decesso di mio Padre.
Desidero ora sottoporLe una questione che da qualche anno mi costa attacchi ingiuriosi e calunniosi: è quella del Dato numerico dei Caduti italiani a Cefalonia.
Su tale argomento io consultai i dati di Documenti esistenti nell'Archivio dell'Ufficio Storico di via Damiata da cui ricavai -riportandolo nel mio libro I CADUTI DI CEFALONIA: FINE DI UN MITO IBN ed. Roma 2006- un dato di circa 1.600 nostri Militari Caduti nei combattimenti e Fucilati dopo la resa.
Posto che nei combattimenti è assodato con un minimo margine di errore che essi furono circa 1.300, SOLO i restanti -tra cui moltissimi Ufficiali- risultano fucilati per rappresaglia (circa 300/350) DOPO la resa come è il caso dei 129 Ufficiali uccisi alla 'Casetta Rossa' il 24 e dei 7 tra cui mio Padre il 25 settembre.
Per quante ricerche abbia compiuto non ho trovato traccia di altri Militari italiani uccisi dai tedeschi a Cefalonia durante i combattimenti dal 15 al 22 sett. e dopo la resa, tranne un numero assai limitato di sfortunati uccisi vilmente qua e là come 17 marinai che furono obbligati a trasportare i corpi degli Ufficiali uccisi al mare, venendo poi assassinati nel tentativo di nascondere l'infamia commessa.
In queste ricerche non credo ci sia nulla di ingiurioso nè di irrispettoso verso i Caduti soprattutto perchè tra essi ci fu mio Padre. Il compito di un ricercatore -quale mi sono dovuto improvvisare io- è quello di accertare la realtà e non di andare dietro favole o miti ancorchè gloriosi come quello costruito su Cefalonia poichè, così agendo si viene meno al compito di dire il VERO e ciò non è accettabile.
Alle mie ricerche si sono poi aggiunte quelle del dr. Carlo Gentile Consulente Tecnico d'Ufficio del Trib Mil. di Roma che nella sua perizia allegata agli Atti del processo per concorso nell'uccisione di nostri militari istruito contro l'ex s.ten. Muhlhauser ed iniziato il 9 maggio 2009 per finire poco dopo per la sua morte, ha scritto che le Vittime in TOTALE furono circa 2.000 andando forse al di là dei miei dati ma restando sempre nei limiti di 1/5 del totale di circa 10.000 da sempre dichiarato: anche nella Richiesta di Rinvio a Giudizio dell'imputato -anche a me notificata- è detto chiaramente che l'imputato aveva partecipato ad esecuzioni in un primo tempo ordinate contro tutti i nostri militari poi LIMITATE AI SOLI UFFICIALI.
Tali Documenti sono facilmente reperibili negli Archivi del Tribunale e sono pienamente CONFERMATIVI DEI DATI da me trovati nella Documentazione esistente presso l'Archivio dell' Ufficio Storico. Ultimamente, poi, di fronte agli attacchi ricevuti da più parti da cui sono stato qualificato come 'revisionista' e anche peggio, per estremo scrupolo ho consultato i Dati esistenti presso l'Ufficio ALBO D'ORO in via Sforza ed ho avuto la conferma della bontà di quanto ho scritto dalle cifre ivi esistenti: Caduti su 'tutti i fronti' (ovviamente dal 1940 al 1945) : 4.635
Caduti Acqui 'fronte Cefalonia': 1.639 (MILLESEICENTOTRENTANOVE).
A questo punto Le chiedo, egregio Direttore, di adoperarsi affinchè le FFAA rendano giustizia non tanto a me -che pur la merito anche per essere Orfano di un Caduto- ma alla loro Storia e quindi all'Italia provvedendo a rendere noti i Dati delle Vittime di Cefalonia nelle forme e nei modi che riterranno opportuni, con ciò riparando ad un errore storico che si trascina da decenni come è chiaramente dimostrato ANCHE dalle cifre iperboliche apposte nel 1978 sul Sacrario dei Caduti di Cefalonia ove esse assommano a quasi 10.000 con la conseguenza di far credere a tale cifra le migliaia di nostri turisti che si recano colà.
Ciò non sembra essere serio a fronte dei DOCUMENTI esistenti PROPRIO negli Archivi MILITARI che le smentiscono quasi del tutto.
Resto a disposizione per qualunque evenienza ed invio distinti ossequi.

avv. Massimo Filippini
Latina (LT)


Dopo circa due anni ho ricevuto la risposta del Ministero Difesa - Commissariato per le Onoranze ai Caduti -in calce riportata- che in parole povere significa:
"Filippini lei ha ragione, i Caduti furono quelli da lei indicati -cioè meno di 1.700- e su ciò concordiamo, sia pur con qualche lieve differenza, ma la targa del Sacrario di Cefalonia che li quantifica in Novemilaquattrocentosettanta NON può essere modificata per "l'altissimo calore morale in essa espresso". Lasciamo quindi che quanti -soprattutto dall'Italia- vanno a visitare il Sacrario continuino a credere a tale FANDONIA e noi FFAA continuiamo a commemorare ogni anno circa DIECIMILA MORTI ben sapendo che NON E' VERO. A che scopo dire la Verità e soprattutto che quei poveretti NON 'si offersero VOLONTARIAMENTE' ma che fu imposto loro di combattere e morire (fortunatamente in numero inferiore a quello 'inventato') da un criminale ORDINE del governo 'Badoglio', inviato SENZA AVER DICHIARATO GUERRA ALLA GERMANIA con il risultato di rendere a loro inapplicanile la TUTELA della Convenzione di Ginevra per i 'prigionieri di guerra' posto che tra i due paesi NON esisteva alcuna guerra e che anzi formalmente noi continuavamo ad essere ancora 'alleati' di un esercito contro il quale ci fu ordinato di sparare ?".


Quanto sopra dimostra -se ce ne fosse ancora bisogno- quale sia la serietà e soprattutto la credibilità delle nostre FFAA ! Non aggiungo altro: credo che basti.
Documento inserito il: 29/12/2014
  • TAG: cefalonia, armistizio, 8 settembre 1943, seconda guerra mondiale, eccidio ufficiali, divisione acqui, caduti accertati, numeri inesatti vittime
  • http://www.cefalonia.it

Articoli correlati a La Seconda Guerra Mondiale


Note legali: il presente sito non costituisce testata giornalistica, non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
La responsabilità di quanto pubblicato è esclusivamente dei singoli Autori.

Sito curato e gestito da Paolo Gerolla
Progettazione piattaforma web: ik1yde

www.tuttostoria.net ( 2005 - 2023 )
privacy-policy