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Il Patriarca Kirill a Parigi per la consacrazione della nuova cattedrale ortodossa russa della Santa Trinità [ di ]

di Daniela Asaro Romanoff

LA SPIRITUALITA' ORTODOSSA RUSSA: PREZIOSA FONTE DI ISPIRAZIONE PER L'OCCIDENTE

In un'intervista all'Ambasciatore della Federazione Russa in Francia, avevamo ampiamente parlato di questa nuova Cattedrale russa ortodossa e del difficile percorso che ha condotto alla sua realizzazione.
Il 19 ottobre c'è stata un'inaugurazione con i rappresentanti delle istituzioni, doveva essere presente il Presidente Putin, ma la visita è poi stata annullata a causa delle ben note tensioni politiche.
Il 4 dicembre, giorno in cui si ricorda la Presentazione al Tempio della Vergine Santissima, è avvenuta la Consacrazione della Cattedrale della Santa Trinità con la Santa Messa celebrata dal Patriarca Kirill.
Il Patriarca ha deciso di effettuare dal 3 al 7 dicembre una visita in Francia ed in Svizzera. Il 7 dicembre ha presieduto a Zurigo alle solennità religiose in occasione dell' ottantesimo anniversario della Parrocchia della Resurrezione. E' l'unica Parrocchia russa ortodossa della Svizzera tedesca.

La vita spirituale, la fede, la preghiera sono molto importanti per i russi.
Immergiamoci nella profonda spiritualità ortodossa russa, ne trarrà grande vantaggio la nostra anima.

Il Patriarca Kirill è stato eletto dal Concilio della Chiesa Ortodossa Russa il 27 gennaio 2009, successore del Patriarca Alessio II, morto il 5 dicembre 2008.
Il 1° febbraio 2009 avvenne l'intronizzazione del Patriarca Kirill nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
La Cattedrale di Cristo Salvatore fu progettata dall'architetto Costantin Thon, venne edificata nel XIX secolo in memoria della vittoria della Russia sulla Grande Armata Napoleonica. Alessandro I aveva manifestato il desiderio di far costruire la Cattedrale, un ringraziamento alla Divina Provvidenza per la salvezza della Russia. L'architetto si ispirò alla famosa Basilica di Santa Sofia, che si trova a Istambul. L'edificio religioso fu purtroppo distrutto all'epoca di Stalin, lì doveva sorgere il Palazzo dei Soviet; a causa di numerosi problemi, anche lo scoppio della II guerra mondiale, non fu possibile costruire il monumento socialista. All'epoca di Nikita Chruscev, in quel sito venne realizzata un'enorme piscina. Con il crollo del regime sovietico, si istituì un fondo per la ricostruzione della preziosa Cattedrale e nell'arco di soli cinque anni (1995-2000) fu riedificata ed è molto simile alla precedente.

Per la costruzione della Cattedrale ortodossa russa di Parigi, l'architetto francese Jean Michel Wilmotte si è ispirato ad un'altra Chiesa di Mosca: la Cattedrale della Dormizione, progettata nel XV secolo dall'architetto italiano Aristotele Fioravanti.

Riportiamo un pezzo inserito nell'intervista all'Ambasciatore Alexandre Orlov, relativo alla Cattedrale della Dormizione di Mosca. “Già nel XIV secolo, il Metropolita Pietro desiderava che fosse costruita a Mosca una Cattedrale dedicata alla Vergine.
Si iniziò a costruirla il 4 agosto 1326, ma i lavori non ebbero un buon esito e alla fine del XV secolo erano rimasti solo dei ruderi. Nel 1472 gli architetti Kryvstov e Myshkin si accinsero a edificare una nuova Chiesa, ma proprio quando era terminata, crollò a causa di un terremoto. Dopo tutti questi eventi infausti Ivan III decise di iniziare un'altra volta e affidò la costruzione della Chiesa all'architetto e ingegnere italiano Aristotele Fioravanti, che proveniva da Bologna.
Fioravanti si ispirò alla Cattedrale di Vladimir, come avevano fatto i precedenti architetti. Fioravanti diede molta importanza alla luminosità e all'ampiezza degli spazi. Introdusse anche elementi rinascimentali. I lavori terminarono nel 1479.
Nel 1547, nella Cattedrale fu incoronato il primo zar della Russia, Ivan IV. Tante incoronazioni e intronizzazioni di Metropoliti e Patriarchi della Chiesa ortodossa russa avvennero nella Cattedrale della Dormizione.
Secondo delle informazioni non ufficiali, in questa Cattedrale Stalin fece segretamente celebrare una Messa, chiedendo la salvezza della Russia, i nazisti ormai erano molto vicini a Mosca.
Nella Liturgia della Chiesa ortodossa si celebra la Dormizione di Maria con un riferimento alla sua Assunzione al terzo giorno della morte e la Vergine Maria è stata assunta in cielo con il corpo, Primizia dell'Umanità. Non c'è traccia nella religione ortodossa di quello che talvolta è il fanatismo occidentale nei confronti della Vergine. La Theotokos viene fatta conoscere ai fedeli attraverso le testimonianze evangeliche, con sobrietà.”

Diamo ulteriori indicazioni in merito alla data del 4 dicembre, è la ventiquattresima domenica dopo Pentecoste, nel calendario ortodosso russo è la festa dell'ingresso della Santissima Vergine al Tempio.
Varie preziose Icone raffigurano l'ingresso al Tempio. Ad esempio, possiamo ricordare le Icone della scuola di Palek.
L'Ingresso della Santissima Vergine al Tempio è una delle 12 Grandi Feste del Calendario ortodosso russo. La Pasqua, per gli ortodossi, è la festa più importante.

Le altre dodici Feste sono le seguenti:
Tre hanno una data che può mutare: l'Ingresso del Signore a Gerusalemme (Domenica dei Salici o delle Palme), l'Ascensione del Signore, la Pentecoste (Domenica della Santa Trinità).

Nove hanno una data fissa: la Santa Teofania (Battesimo del Signore), l' Ingresso al Tempio del Signore, la Santa Annunciazione, la Santa Trasfigurazione, la Dormizione della Tuttasanta Deìpara, la Natività della Tuttasanta Deìpara, l'Esaltazione della Croce del Signore, l' Ingresso al Tempio della Tuttasanta Deìpara, la Natività di Cristo.

La nuova Chiesa Russa Ortodossa, sorta a Parigi, è dedicata alla Santa Trinità.
Il Mistero trinitario, nella religione ortodossa russa, ci conduce a quel Santo russo, San Sergio di Radonez (1314 ca. - 1392), che ne fu custode e dimora e nel 1422 Andrej Rublev dipinse la famosa icona della Santa Trinità “a lode del nostro Padre Sergio”. La Chiesetta, che Sergio costruì nel bosco, dove rimase per dieci anni al fine di purificarsi nel silenzio e nella solitudine, è la prima Chiesa russa dedicata alla Trinità. San Sergio intuì che il mistero della Santa Trinità è il mistero della Comunione profonda nella vita dei credenti.

Sul Mistero Trinitario ortodossi e cattolici sono divisi.
Le interpretazioni divergono.
Per gli ortodossi esiste un solo Dio, che è il Padre. Egli è la 'fonte', pertanto è il principio dell'unità fra i tre. Il Figlio e lo Spirito Santo hanno la loro origine nel Padre. Il Figlio è generato dal Padre 'prima di tutti i secoli', lo Spirito procede dal Padre da tutta l'eternità.
Secondo i cattolici lo Spirito procede da tutta l'eternità dal Padre e dal Figlio. Anche il figlio è una 'fonte' divina.
Dopo lo scisma d' Oriente del 1054, la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa rimasero separate e in forte contrasto tra loro, sino alla metà del secolo scorso. Il 5 gennaio 1964 avvenne lo storico incontro tra Papa Paolo VI e il Patriarca di Costantinopoli Atenagora, nella residenza della delegazione apostolica di Gerusalemme. Il 7 dicembre 1965 le scomuniche, risalenti allo scisma, furono abrogate con una dichiarazione comune del Papa e del Patriarca. Nel 1980 è stata attivata una 'Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica Romana e le Chiese Ortodosse'. Il 12 febbraio 2016 c'è stato l'incontro tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill all'aeroporto dell' Avana, a Cuba.

Kirill è Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, la Chiesa orientale ortodossa comprende altri 9 Patriarcati, considerato anche quello del Montenegro, e 15 Chiese nazionali autocefale, considerata anche la Chiesa ortodossa d'America. La Chiesa ortodossa ha complessivamente 250 milioni di persone battezzate ed è prevalentemente presente nell'Europa dell'Est e anche in Medio Oriente.
Difendere il Cristianesimo, difendere la vita umana e la morale della famiglia sono delle priorità sia per il Patriarca Kirill sia per Papa Bergoglio. Durante l'incontro all'aeroporto dell'Avana sono stati affrontati anche temi molto delicati: Siria, Ukraina, Integralismo islamico.
Concordi il Patriarca e il Papa nel ribadire che l'Europa deve restare fedele alle sue radici cristiane.
Ma l'Europa purtroppo pensa a tutt'altro, a questo proposito vorrei citare una risposta che ha dato l'Ambasciatore Alexandre Orlov, durante la mia intervista:
“La questione dell'Unione Europea è molto complessa. Credo che per anni l'Unione Europea ha preso una direzione sbagliata,   andando verso la costruzione di un grande mercato dove tutte le entità culturali sono distrutte, vengono creati i consumatori, non i cittadini.
... Fortunatamente la Russia ha compreso il pericolo della globalizzazione e si è distanziata da un'Europa decadente.”

Solo la fede e la spiritualità può aiutarci a lottare contro un materialismo arrogante ed aberrante che i media, soprattutto televisivi, propongono senza ritegno, invadendo le nostre case, ma noi abbiamo un telecomando in mano e possiamo spegnere la tivù spazzatura.
I russi, nel corso della loro storia, sono sempre stati salvati e rafforzati dalla loro profonda spiritualità, che nasce dal cuore. Il teologo B. Vyseslavcev ci fa capire che “La nozione del cuore occupa il posto centrale nella mistica, nella religione e nella poesia di tutti i popoli”.

Per Th. S. Ornatsky “La fede è una disposizione immediata del cuore.”

E i cuori di tutti i fedeli, presenti alla Messa celebrata dal Patriarca Kirill, nella Cattedrale della Santa Trinità a Parigi, sono uniti, per i russi la Chiesa è “unità di cuori”.
Mi piace riportare questo pensiero di Berdiaev: “ ... il popolo russo, per sua natura e per sua vocazione nel mondo, è un popolo della fine dei tempi ... . Nel nostro pensiero, il problema escatologico occupa un posto infinitamente più grande che nell'Occidente: ciò si deve alla stessa struttura della coscienza russa, poco capace e poco disposta ad attenersi alle forme limitate di una qualche cultura intermedia".

Cercando di elevare la nostra mente a Dio, partecipiamo a questa straordinaria liturgia.
Come abbiamo già detto, il 4 dicembre, si ricorda l'ingresso della Santissima Vergine al Tempio.
Le letture dei testi sacri hanno fatto riferimento a: Ebrei 9:1-7; Luca 10:38-42; 11:27-28.

L'atmosfera che il 4 dicembre c'è nella Chiesa della Santa Trinità di Parigi fa venire alla mente le parole che gli inviati del Principe Vladimir, mandati in molte Chiese di varie religioni, per poter comprendere quale fede religiosa fosse adatta al popolo russo, riferirono:
“Dai greci fummo accolti con molta ospitalità, non sapevamo se ci trovavamo in cielo o in terra, giacché sulla terra non si vede alcuno spettacolo di tale bellezza. Noi non possiamo descrivere con parole quello che abbiamo veduto. Soltanto questo sappiamo, che ivi gli uomini si trovano in presenza di Dio. Non dimenticheremo mai tanta bellezza. Infatti ognuno che abbia una volta gustato il dolce, non vuole più l'amaro. E così anche noi non abbiamo più voglia di stare qui.”
Vladimir rimase molto colpito dalle parole così efficaci dei suoi inviati e abbracciò la fede cristiana dei greci.

Alla fine della Santa Messa il Patriarca ha esortato più volte i fedeli ad ascoltare la parola di Dio. Il Patriarca ha detto che in questo mondo noi riceviamo un'infinità di informazioni, ma solo la parola di Dio ci può aiutare a distinguere il bene dal male, conducendoci alla saggezza. La parola del Signore è preziosa, va meditata e salvaguardata nel nostro cuore. Il Patriarca ha ringraziato le autorità francesi presenti per l'accoglimento nel loro territorio della Cattedrale e del centro culturale. Ha ringraziato Sarkozy, che durante una visita in Francia del suo predecessore, il Patriarca Alessio, per primo aveva dato il suo consenso alla costruzione di una Cattedrale russa ortodossa a Parigi. I fedeli sono molto numerosi e finora c'era solo la piccola Chiesa de “Les Trois Saints Docteurs”, che spesso non riusciva a contenerli tutti.
Il Patriarca ha consegnato dei riconoscimenti a delle persone, che particolarmente si sono adoperate per la realizzazione della Cattedrale, come l'architetto Jean-Michel Wilmotte e l' ambasciatore della Federazione russa in Francia, Alexandre Orlov. A tutti i fedeli il Patriarca ha fatto dono di una piccola Icona, copia della conosciutissima e splendida Icona, che raffigura la Santa Trinità, dipinta da Andrej Rublev.

Uscendo dalla Chiesa, benedetti da una magnifica giornata di sole, alzando gli occhi al cielo, abbiamo tutti ammirato le cupole dorate della Cattedrale della Santa Trinità, a pochi passi scorre il fiume Senna, che ha, tra i suoi tanti ponti, anche il bellissimo Ponte Alessandro, inaugurato nel 1900 e costruito con lo scopo di stabilire un'amicizia tra due popoli che hanno molto in comune, siamo certi che anche questa Cattedrale sarà un simbolo dell'amicizia tra Russia e Francia.

La Santa Messa, celebrata dal Patriarca Kirill, ha portato pace e letizia nei nostri cuori, vorremmo trasmetterle a tutto il mondo, affinché venga creata la società del dialogo, un dialogo forte, saggio e duraturo, che faccia crollare ogni muro. E invitiamo tutti coloro, che purtroppo considerano questa Cattedrale “un centro di propaganda”, ad entrare in questa Chiesa, riflettendo sulle dimensioni trascendentali, dall'immanenza nascono pensieri limitati e i pensieri limitati diventano assurdi pregiudizi.

Auspichiamo che il centro culturale russo annesso sia aperto a ogni persona che ama la cultura e cerca di trasmetterla alle nuove generazioni, che spesso non hanno dei punti di riferimento di valore. Ci auguriamo, inoltre, che il centro culturale apra le sue porte soprattutto alla interessante e significativa tradizione folkloristica, cara a tutti i russi ed apprezzata in tutto il mondo.
Documento inserito il: 16/12/2016

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